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Attacchi informatici in Italia: una chiamata alla cybersecurity diffusa

Gli attacchi informatici stanno vivendo una fase di crescita esponenziale, sia in termini di frequenza, sia in termini di gravità, sottolineando così una necessità sempre più impellente di migliorare la cybersecurity delle infrastrutture vitali.

Rapporto Clusit 2023: un’analisi dei dati italiani

Secondo il Rapporto Clusit 2023, nel primo semestre del 2023 si è registrata in Italia un’impennata degli attacchi cyber, con 91 incidenti significativi rilevati. Questo rappresenta una crescita notevole rispetto agli anni precedenti, con la maggior parte degli attacchi classificati come Cybercrime, che costituiscono il 69% del totale.

Il settore più colpito è quello governativo, seguito dall’industria manifatturiera. Quest’ultimo, fondamentale per l’economia nazionale, mostra una crescente attrattività per gli attaccanti, probabilmente a causa della sua importanza strategica e dell’incremento della digitalizzazione dei processi produttivi. Un dato allarmante emerge anche per il settore Financial/Insurance, che ha registrato un notevole aumento di attacchi, suggerendo che i cybercriminali stiano puntando a obiettivi ad alto valore economico.

Questi attacchi non sono solo numerosi ma anche diversificati nelle loro modalità di esecuzione. Tattiche come il phishing, l’utilizzo di malware e ransomware, e le aggressioni DDoS (Distributed Denial of Service), sono state largamente impiegate per compromettere le infrastrutture critiche. Il phishing, in particolare, rimane uno degli strumenti più efficaci per i criminali informatici, sfruttando la manipolazione psicologica per ingannare gli utenti portandoli a fornire credenziali di accesso e informazioni sensibili. I malware e i ransomware, d’altro canto, hanno causato danni diretti ai sistemi, bloccando l’accesso ai dati e richiedendo il pagamento di riscatti, ad oggi sono tra le tipologie di attacchi informatici più diffusi.

La risposta a questa crescente minaccia deve essere sviluppata secondo differenti sfaccettature. Per le istituzioni governative, la protezione delle infrastrutture critiche dovrebbe essere una priorità assoluta. Questo include l’implementazione di soluzioni di cybersecurity all’avanguardia, la formazione del personale per riconoscere e prevenire tentativi di intrusione e la creazione di una cultura della sicurezza che permei tutti i livelli dell’organizzazione. Per il settore manifatturiero e quello finanziario/assicurativo, è imperativo che vengano adottate misure proattive per proteggere sia i dati aziendali che quelli dei clienti. Questo può includere la crittografia avanzata, il monitoraggio continuo delle transazioni per rilevare attività sospette e la collaborazione con le autorità e le altre aziende per condividere informazioni sugli attacchi e migliorare le difese collettive.

L’importanza della Cybersecurity

Questi dati evidenziano l’importanza critica di investire in misure di cybersecurity. Con un numero crescente di attacchi che mirano a settori chiave, la necessità di una difesa informatica robusta diventa evidente. Le aziende e le istituzioni devono adottare approcci proattivi per proteggere le loro infrastrutture digitali, implementando soluzioni avanzate di sicurezza informatica e promuovendo una cultura della cybersecurity. Strategie di difesa cibernetica efficaci e tempestive sono da considerarsi una necessità, per proteggere non solo le infrastrutture critiche ma anche le informazioni sensibili di individui e organizzazioni.

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